In sintesi.

La "cosa" artificiale: spiegare come nasca, cosa sia, definirne i passaggi che ha subito nel corso del tempo in modo logico, studiarla da vari punti di vista, quali razionali e irrazionali, risulta faticoso, quasi impossibile. Un errore che commette l'uomo è pensare unicamente alla cosa artificiale in sé, sottovalutando ciò che le sta dietro. Partendo da ciò che era in origine, a ciò che è diventata, è protagonista nella storia di cambiamenti e trasformazioni, di sperimentazioni e formulazione di idee, concetti e innovazioni.  
Il rifugio è in sé quel luogo che serve a proteggere l'uomo o qualsiasi essere vivente dai pericoli esterni. Da tale concetto ne divengono molti altri, quali "casa", "famiglia", "riparo" e "nido". Questo concetto infatti, può assumere un significato astratto: il rifugio può diventare un luogo, una canzone, una persona, come nella canzone "Home" di Michael Bublè. La stessa parola varia di significato, appunto, da lingua a lingua. Ma il rifugio, inteso come "abitazione" è anche un insieme di elementi, di cose artificiali, che assumono un valore simbolico o funzionale
Nella storia l'abitazione ha subito delle evoluzioni, dalla forma alla funzione: dalla caverna dell'uomo primitivo, al castello medioevale, alla Villa Romana, fino ai giorni nostri, come è illustrato, ad esempio, nel libro Piccola storia dell'abitazione in Europa di Giuliana Bandinelli. 
Nel tempo quindi sono stati utilizzate diverse tecniche di costruzione e diversi materiali, dalla primitiva terra cruda, all'impiego degli odierni materiali prestanti e tecnologici, grazie ai quali tradizione e innovazione si affiancano costituendo il principio che la tecnologia costruttiva segue. Altro obiettivo è stato quello di rendere il rifugio sempre più adatto alle aspettative dell'utente e al più sostenibile; ne è un esempio la palazzina autosufficiente costruita in Svizzera. Inoltre l'abitazione è stata normata per ciò che riguarda la costruzione, il dimensionamento e tutte le scelte progettuali. L'abitazione è soggetto del fumetto L'abitazione - Pillole di Pico, descritta come il luogo che meglio descrive il rapporto tra noi e l'ambiente. Essa è protagonista della favola de I tre Porcellini dei fratelli Grimm: il racconto vuole trasmettere il concetto di "casa" come luogo mentalizzato e fisico: luogo di indipendenza, autogestione, libertà e contemporaneamente confine del sé; luogo intermedio tra mondo interno ed esterno dell'individuo. Considerate le imprescindibili implicazioni psicologiche ed emotive, casa come rifugio e ricovero da pericoli reali e potenziali, focolare.
La casa è lo spazio di individuazione, principio dell'individualità appunto e, in psicologia analitica, maturazione psichica. La casa porta con sé un insieme di elementi che costituiscono un valore simbolico unico; si percepisce dal dipinto del Ritratto dei Coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck, a quello dei Mangiatori di Patate di Van Gogh. 
Tali simboli e significati sono oggetto di vari libri, quali Busso a una casa e Nel silenzio delle cose di Angelo Casati, Le case che siamo di Luca Molinari, Psicologia dell'abitazione - Il linguaggio segreto della casa di Roberto Pinetti. La casa è assimilabile ad un essere umano, come spiega Anastasia Savinova, essa è esprime l'immagine di come è concepita dalla cultura, dal territorio, dalla storia.
Molte sono le narrazioni avvenute nell'abitazione, che viene descritta in ogni sua caratteristica e in ogni suo elemento: l'esempio che più esprime ciò è La vie, mode d'emploi di George Perec. Da La Metamorfosi di Kafka, al Diario di Anna Frank, l'alloggio funge da rifugio perfetto. 
L'abitazione è oggetto di discussione da parte di grandi architetti quali Le Corbusier, che crea l'abitazione a misura d'uomo, poiché elemento che deve rispondere alle essenziali esigenze, come una macchina, e Frank Lloyd Wright, che vuole creare un'abitazione aderente alla vita moderna, poiché nel tempo anche il modo di abitare è cambiato. Il buon abitare è anche il tema trattato dall'architetto spagnolo Inaki Abalos.
La questione abitativa ha un ruolo di primo piano sia nel dibattito pubblico sia nelle agende politiche di ciascun stato membro. Il protrarsi della crisi economico-finanziaria, il suo impatto sul reddito disponibile delle famiglie a fronte di una perdurante rigidità del mercato immobiliare, hanno riportato “l’accesso alla casa” e il fabbisogno abitativo al centro di un’attenzione crescente tra i cittadini, le istituzioni e, non ultimi, gli operatori del mercato immobiliare. Per queste ragioni il Social Housing, già da tempo, rappresenta in Europa uno degli ambiti di sperimentazione più vivaci nel campo della progettazione architettonica, finanziaria e sociale.
Il rifugio nasce quindi come luogo essenziale, a cui nel tempo vengono aggiunti elementi, ampliamenti e modifiche sempre più alla portata dell'uomo e delle sue necessità.
Esso non è in sé una cosa artificiale, ma un insieme di cose artificiali, un insieme di storia, materia e simboli. 

Commenti

Post più popolari